La vita durante e dopo gli incendi della California
La gente della California settentrionale ora indossa maschere con filtri dell'aria ovunque. Al risveglio, è difficile respirare e difficile aprire gli occhi.
I trailheads sono vuoti. Nessuno vuole camminare, fare escursioni o correre in questo fango, anche se ne abbiamo davvero bisogno per alleviare lo stress.
Ci sono stato nel bel mezzo solo un anno fa. Ero appena in procinto di ricostruire e venire a patti con la consapevolezza che molto di ciò che era andato perduto avrebbe potuto non tornare mai più.
Ma con il fumo che filtra nei miei vestiti, nei miei capelli e nella mia casa, tutto ciò che serve per far salire la bile del panico è il suono di una sirena. Qualsiasi sirena.
Guardo il mio telefono ininterrottamente e temo il prossimo avviso o il numero aggiornato di vittime. Mentre scrivo, i media riportano 88 morti, 85 morti per il fuoco di campo nel nord e tre vittime per l'incendio di Woolsey nel sud della California. Ci sono ancora centinaia di persone scomparse.
Sono circa 150 miglia a sud di Camp Fire nella contea di Butte, ma ancora non riesco a respirare. A volte l'aria è peggiore di quella che si può trovare in alcune parti dell'India o della Cina industriale. I funzionari stimano che sia come fumare 14 sigarette al giorno.
Lo scorso ottobre sarebbe stato inimmaginabile pensare che sarebbe potuto succedere di nuovo, così presto, così vicino e molto più letale.
Il fumo punitivo costringe tutti in casa e influisce su tutto: dall'odore degli interni della tua auto e della tua casa, all'aroma dei cibi che mangi e qualunque cosa tu beva.
Le scuole sono state cancellate, costringendo quelli di noi con bambini a darsi da fare all'ultimo minuto e / o rinunciare al reddito. Gli eventi sportivi sono stati annullati o tenuti al chiuso.
Anche la grande partita tra Stanford e l'Università della California, a Berkeley, sabato scorso, ha dovuto essere riprogrammata a causa della cattiva aria, la prima volta nella sua storia di 121 anni.
Per quelli di noi che lo erano avvolta nel fuoco e nel fumo l'anno scorso , questi flutti, siano essi bianchi o grigi, innescano un panico pavloviano e un profondo abbraccio di malinconia.
Questo non è solo fumo. Sono le nostre vite.