Blaufränkisch (blahw-FRAHN-kish)

Hans Nittnaus, premiato produttore di vino austriaco, pensa che questa gustosa varietà sia 'arroccata da qualche parte tra Pinot Nero e Syrah'. Infatti. Divinamente elegante, Blaufränkisch ha un corpo senza pesantezza, tannini morbidi e note di frutti di bosco maturi. Può essere trattenuto e sottile o fruttato con gioia ai frutti di bosco. È un vino da cucina versatile che funziona bene con quasi tutte le carni e i piatti piccanti. Se riesci a segnare una bottiglia matura, ti aspettano sottobosco affumicato e toni di frutta terrosa.

St. Laurent (San LAUR-ont)

Si dice che quest'uva dalla buccia sottile sia ancora più volubile del Pinot Nero, ma nelle mani giuste brilla, offrendo strati di frutti rossi. Dominano la fragola e la marasca, bordate da una delicata pepatura. I tannini sono effimeri e setosi, e sotto c'è una seducente attrazione di qualcosa di veramente terroso e autentico. Rendi giustizia alla bottiglia con cibo altrettanto sottile: salmone e funghi funzionerebbero molto bene anche i piatti aromatizzati al miso risuonerebbero.

Zweigelt (SWHY-gel)

Un incrocio tra Blaufränkisch e St. Laurent, questa giovane uva è il miglior vitigno introduttivo ai rossi austriaci. Spensierato nel corpo e nello stile, questo vino spesso non cotto ha spesso frutta primaria di prugne e fragole, rendendolo il pranzo perfetto o il picnic. Raramente è pesante e solitamente conveniente. La sua semplicità fruttata potrebbe anche essere leggermente fredda. È un vincitore con salumi e insalate.

* Con il suo clima caldo pannonico e 300 giorni di sole all'anno, il Burgenland è come la piccola Sonoma o Mendoza dell'Austria.