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Historic Wines with Modern Appeal: Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG

Tutti amano le bolle e i numeri lo dimostrano. Le vendite di spumante sono aumentate nell'ultimo decennio. Perché? Prosecco italiano. Negli ultimi anni, questo spumante veneto è cresciuto dall'essere relativamente poco familiare agli americani fino a diventare la loro bottiglia di riferimento per feste, brunch e persino sorsi durante la settimana. A livello globale, il Prosecco ha superato lo Champagne per diventare lo spumante più venduto al mondo. Tuttavia, non tutto il Prosecco è tagliato dalla stessa stoffa. Le colline che si estendono a nord-ovest da Conegliano verso Valdobbiadene producono i migliori vini della regione, conferendole la denominazione di qualità più prestigiosa in Italia: Prosecco Superiore DOCG. Ecco cosa c'è da sapere sul Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, o in breve Prosecco Superiore DOCG.



Il Prosecco nasce intorno alle città gemellate di Conegliano e Valdobbiadene. La storia delle origini dello spumante può essere letta tra i borghi, i castelli e le chiese che punteggiano le colline ricoperte di vigneti. Lo scenario da favola conferisce romanticismo al vino. Si può immaginare Romeo e Giulietta a Verona che condividono un bicchiere di Prosecco Superiore DOCG.

Conegliano

Foto di Arcangelo Piai

Le colline del Prosecco comprendono vigneti terrazzati e collinari con pendii che rendono quasi impossibile la coltivazione meccanica dell'uva. La cura dei vigneti spetta ai viticoltori le cui famiglie hanno a lungo custodito i terreni. Questa armonia unica tra terra e uomo crea un effetto 'ricamato' in tutto l'ambiente, se visto da lontano, e assicura che i vini siano sempre artigianali. Per questo il paesaggio culturale delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene è entrato nella lista dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO nel 2019.



Le colline del Prosecco si estendono per 50.000 acri intorno a Conegliano e Valdobbiadene, comprendono 15 comuni e rappresentano il cuore del Prosecco. È una delle denominazioni più storiche d'Italia, riconosciuta per la prima volta nel 1969 come D.O.C. e poi nel 2009 come Denominazione di Origine Controllata e Garantita (D.O.C.G.), il più alto livello di qualità in Italia. Conegliano Valdobbiadene si trova in cima alla piramide della qualità del Prosecco.

Piramide della qualità del Prosecco

Piantato con Glera, l'uva dominante del Prosecco Superiore DOCG, vengono chiamati piccoli appezzamenti di vigneto ciglioni. Sono caratterizzati da filari di vite verticali e paralleli raffreddati dalle brezze dell'Adriatico che moderano il clima e forniscono condizioni di crescita ideali. Questo terroir unico può essere annusato e degustato nei vini. Perfettamente maturato con fresca acidità, Glera è ricco di note floreali, di frutta a nocciolo e di agrumi, che conferiscono al Prosecco Superiore DOCG i suoi caratteristici aromi.

Per produrre le bollicine nel Prosecco Superiore D.O.C.G., i viticoltori utilizzano il Metodo Italiano aka Martinotti. All'interno di un tino pressurizzato, un vino base fermo subisce una seconda fermentazione. Il processo produce anidride carbonica che rimane intrappolata come bolle nel vino. La tecnica è stata perfezionata dal professor Tullio de Rosa della Scuola di Enologia di Conegliano, la prima del suo genere nel paese, fondata nel 1876. Alcuni produttori chiamano la tecnica il “Metodo Conegliano Valdobbiadene”. Si adatta al Prosecco Superiore D.O.C.G. perché mette in risalto gli aromi freschi e graziosi di Glera.

Prosecco Superiore DOCG

Foto di Beatrice Pilotto

Grazie a numerosi stili, i vini del Conegliano Valdobbiadene offrono diverse esperienze sensoriali. I vini Prosecco Superiore DOCG sono classificati per effervescenza: Spumante (Spumante), Frizzante (Frizzante) e Tranquillo (Fermo), seguiti dai livelli di zucchero residuo, dal più secco al più dolce: Extra Brut, Brut, Extra Dry e Dry. Brut Nature o “Sui Lieviti” indica un vino brut lasciato sui lieviti.

I vini designati come 'Rive' indicano piccoli paesi che producono eleganti vini d'annata, mentre quelli designati come 'Cartizze' rappresentano la migliore denominazione di vino della regione o 'Grand Cru' di Conegliano Valdobbiadene.

Conegliano and Valdobbiadene

Foto di Arcangelo Piai

Dotato di un microclima distinto e di un mosaico di suoli unico, il Cartizze Superiore occupa 267 acri a Valdobbiadene. Il terreno, lavorato manualmente, produce quantità limitate di Superiore di Cartizze DOCG terroir-driven, poco più di 1,4 milioni di bottiglie all'anno.

Il Consorzio di Tutela, il consorzio che presidia il Conegliano Valdobbiadene Prosecco, si è impegnato a preservare il territorio per le generazioni future attraverso progetti di viticoltura sostenibile. Proteggere l'integrità dei vini è della massima importanza. La prossima volta che aprirai una bottiglia di Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, ne assaggerai il motivo.

Conegliano Valdobbiadene DOCG OCM